C’è un momento in cui i pensieri bisogna fermarli. Perché ne vengono troppi e si accavallano. Proprio come i cavalli: se tu li fai partire tutti insieme, poi si mettono uno sull’altro e infatti si dice: si accavallano. I cavalli. Ma anche i pensieri si possono accavallare. Mi si sono accavallati i pensieri, si dice. Si dice? Sì, si può dire, perché no? P.Mastrocola
Il Training autogeno di Schultz è una tecnica di rilassamento e concentrazione universalmente conosciuto.
Il suo scopo è quello di produrre un efficace smorzamento degli effetti dell’irrequietezza, dell’ansia e dell’angoscia.
Lo stato di passività sostenuto nel rilassamento mette a tacere i conflitti della coscienza, lasciando che si attivino spontaneamente i processi psicosomatici che regolano le risposte neurovegetative.
Esso è composto da particolari esercizi che devono essere appresi in modo graduale e con allenamento costante. Quando ci si trova in uno stato di tensione, ansia o stress, si producono nel corpo e nella mente, particolari modificazioni che, se superano una certa soglia di tolleranza, possono provocare:
tensioni muscolari, spasmi viscerali, freddo in talune parti del corpo, alterazioni funzionali di meccanismi neurovegetativi, endocrini e umorali.
Si può cosi avere l’impressione di essere sopraffatti dalle proprie emozioni e dai pensieri che riempiono la nostra mente.
Gli esercizi previsti, permettono di migliorare, modificare, risolvere e normalizzare funzioni psichiche o somatiche alterate nel loro equilibrio originario.
Numerosi studi attestano la validità di questa tecnica.
UTILE IN CASO DI:
- Ansia;
- Stress;
- Difficoltà di addormentamento;
- Acufeni;
- Recupero delle energie fisiche e psichiche personali;
- Miglioramento della concentrazione;
- Ansia da prestazione (per musicisti, cantanti, attori, artisti in genere);
- Superamento dell’ansia d’attesa pre-agonistica;
- Diminuzione del rischio di contratture muscolari(negli sportivi in particolare);
- Difficoltà nella gestione dei propri stati ansiosi.