Come psicologa a Torino http://:www.natalipsicologatorino mi occupo soprattutto di terapia di coppia TERAPIA DI COPPIA

Come funziona la terapia di coppia e qual è la modalità di svolgimento di ogni seduta?

Sono molti gli stereotipi da sfatare sulla terapia di coppia (ma direi sul percorso psicoterapeutico in generale), uniti al timore che essa “non funzioni” oppure che rappresenti l’ultima spiaggia prima dell’avvocato.

Infatti non sono rare le coppie in crisi che accedono alla prima consulenza nel mio studio di Torino con due desideri. Il primo è quello di “aggiustare il marito/moglie” poiché il problema è sempre dell’altro (altra errata convinzione).

Il secondo, in parte collegato al primo, è il voler sentirsi dire che si è dalla parte della ragione e che non si ha nessun problema ed esso risiede solo nell’altro. Penso debba trattarsi di una questione ben importante se si è disposti a pagare qualcuno solo per farsi dire: “Hai ragione tu”!

Appare abbastanza intuitivo che a tal fine un luogo maggiormente adeguato sia un tribunale o una cena con i propri amici del cuore, non sicuramente una stanza di terapia.

Stanza deputata invece ad aiutare i coniugi ad avere una lettura diversa della loro storia di coppia e per dirla con il pensiero di uno dei grandi padri della terapia familiare, Whitaker, allargando il cerchio delle informazioni fino a trovare il “bandolo della matassa”.

Lo scopo infatti non è quello di trovare un colpevole, ma di aiutare la coppia, attraverso informazioni sulla vita passata e sulla loro storia, ad affrontare la crisi e sul perché essa sia nata etc… a capire, attraverso la rilettura degli eventi, che entrambi hanno contribuito in egual misura, a creare delle “trappole di coppia” dalle quali è praticamente impossibile uscire senza l’aiuto di un professionista (si veda ad esempio: “Io Mammeta E Tu” Quando la coppia è formata da tre persone.).Così facendo si rivede “il film della relazione” da diversi punti di vista.

E’ ciò che mi piace chiamare “mettere la pulce nell’orecchio” poiché è attraverso quella piccola “pulce” (animali peraltro resistentissimi e chi possiede un cane o un gatto lo sa bene) che si iniziano a produrre cambiamenti, anche piccoli inizialmente, ma pur sempre cambiamenti.

Spesso il malessere è antico ed affonda le proprie radici nella famiglia di origine.

Ascoltare il genogramma del coniuge (su cosa si intenda rimando all’articolo presente in questo sito sull’argomento ( https://www.natalipsicologatorino.it/genogramma-ovvero-lalbero-genealogico-chiave-psi/), a volte anche contribuendo con informazioni o collegamenti che mai erano stati pensati prima di allora, consente di capire che dietro relazioni percepite come aggressive o giudicanti, vi sono storie di sofferenza, abbandono o abuso che indirettamente hanno contribuito alla costruzione delle difficoltà di coppia attuali.

Così facendo si è meno inclini a dare la colpa all’altro e a capire che in realtà la sofferenza per la propria storia passata non è solo propria.

A poco a poco si arriva ad una scoperta inimmaginabile precedentemente.

Ovvero che la coppia non è formata da due persone (i due partners appunto) ma da tre: il terzo è la loro relazione di coppia. E’ lei (la relazione) ad essersi”ammalata” e ad avere bisogno di cura, non i singoli. Insomma 1+1=3 e non due come verrebbe da pensare in automatico.

Solo prendendosene cura a 360 gradi si riesce a uscire dall’impasse che ha portato alla richiesta di presa in carico.

Dott.ssa Sabina Natali, Psicologa, Psicoterapeuta Torino
C.so IV Novembre, 8.
E-mail: info@natalipsicologatorino.it
Tel:338/3052197